La terminologia del facilitatore
Acting out, fare gesti e azioni in maniera non controllata e involontaria.
Arousal, eccitazione, risveglio, condizione temporanea del sistema nervoso, in risposta ad uno stimolo significativo e di intensità variabile.
Apprendimento attivo, modalità di conoscere in maniera partecipe e concreta, passando dalla dinamica interpersonale e da fattori esperienziali pratici calati nelle situazioni.
Atteggiamento, tendenza durevole di natura conscia e inconscia a reagire in modo costante nei confronti di una data situazione o persone.
Atteggiamento interiore, movimento dettato da un’emozione e tradotto con un modificazione corporea.
Attivazione, la capacità di mettersi in moto operativamente e accedere a fattori di senso e motivazione.
Azione, comportamento finalizzato al fare, l’azione non coincide col movimento o col comportamento ed è intenzionale e razionale.
Blocco, effetto psicofisico di contrazione muscolare ed emotiva cronica, inibizione.
Cambiamento, processo di rottura di un equilibrio, di discontinuità e di investimento psichico e materiale.
Canale, mezzo fisico mediante il quale si trasmette un segnale o un messaggio.
Capacità, possibilità presente e attuale di condurre un comportamento efficace ed efficiente.
Cine, particella minima che significa movimento.
Clima facilitante, la qualità che una relazione deve avere perché avvenga la crescita psicologica (accoglienza, accettazione, contenimento).
Codice, sistema di elementi significanti che si organizzano per l’interazione e la comunicazione.
Cognitivo, riferito all’area della ragione, pensiero, razionalità.
Compito, unità di lavoro o di sforzo umano esercitata per uno scopo specifico.
Complessità, proprietà intrinseca della struttura dei sistemi fisici e inoltre dimensione mentale che intercetta le relazioni di interdipendenza tra fattori e soggetti.
Comunicazione analogica, forma di messaggio che mantiene un rapporto di somiglianza e di causalità diretta coi fenomeni che si trova a trasmettere (es. termometro, macchina fotografica, disco in vinile); modo di rappresentare con un’immagine esplicativa (come quando si disegna), ne fa parte anche il linguaggio del corpo.
Comunicazione digitale, messaggio fondato sulla forma numerica (digit in inglese vuol dire cifra), tra cui computer, telegrafo, strumenti con visualizzazione a cifre, modo di rappresentare con un nome o con una parola, è rappresentata dalla linguistica.
Comunicazione non verbale (CNV), comprende ogni tipo di sistema comunicativo che non si affida al canale vocale linguistico per la trasmissione e la ricezione di messaggi.
Conflitto, incapacità di vivere una contraddizione, accumulo di ansietà che porta alla collisione di fattori intrapersonali e/o interpersonali.
Congruenza, quando gestualità e corpo corrispondono alle parole.
Contenimento, argine fisico e psichico che si contrappone in modo rassicurante all’emergere delle emozioni o dei conflitti; l’autocontenimento è la capacità di darsi autonomamente questa struttura protettiva.
Cortisolo, ormone surrenale che svolge un ruolo importante nelle reazioni allo stress
Creatività, capacità di trovare nuove soluzioni a un problema.
Cronobiologia, termine usato per indicare lo studio dei ritmi biologici.
Cultura, sistema del vivere quotidiano che è tenuto insieme da un ordine di significati e da rappresentazioni significanti (regole, norme).
Diadico, interazione a due.
Dialogico, nello scambio interpersonale quando i soggetti si ascoltano e si esprimono con fluenza e reciprocità.
Dimesione socio-affettiva, il corpo riflette gli affetti, ovvero le relazioni significative.
Dinamica di gruppo, campo di forze attrattive e repulsive nel gruppo primario (famiglia) o secondario (colleghi) che si manifesta con pensieri lucidi e azioni intenzionali ma anche con sensazioni e comportamenti irrazionali e automatici.
Dualismo, posizione filosofica associata a Cartesio secondo cui gli umani sono dotati di una mente e un corpo (cervello) distinti.
Dualità, capacità di leggere, sentire ed analizzare i fenomeni e le situazioni tenendo contemporaneamente presenti due fattori e due realtà simultanee.
Ecologico, punto di vista che tende a comprendere contemporaneamente una complessità composta da singolo, relazioni e ambiente.
Energia, è la capacità di attivarsi e compiere azioni, fare cose; possiamo individuare un’energia cinetica (camminare, muoversi) e un’eneregia nervosa (pensare, parlare, ascoltare).
Espressione, manifestazione esterna del comportamento, delle costruzioni mentali e delle rappresentazioni corporee del soggetto.
Evoluzione, teoria delle scienze naturali che, nella forma proposta da Darwin (1809-1882), implica l’esistenza di una lunga storia naturale dei viventi e di trasformazioni evolutive che dipendono dalla selezione naturale e dal succedersi di mutazioni genetiche e cromosomiche.
Facilitatore, nell’approccio umanistico di Carl Rogers il termine indica la persona che, in una relazione di aiuto, accompagna l’altra, facilitandola nel suo processo di crescita psicologica e sociale; qui il termine lo intendiamo rivolto ad ogni adulto che intenda crescere nelle sue capacità umane e relazionali, interrompendo il flusso di critiche agli altri e al mondo, mettendosi sul sentiero dell’apprendimento costante.
Filogenetico, la storia dello sviluppo evolutivo degli organismi viventi, dall’epoca della loro comparsa sulla Terra a oggi.
Finestra di tolleranza, il modo di stare a proprio agio in contatto con ricordi, argomenti, emozioni, sensazioni corporee; entro la nostra finestra di tolleranza siamo ricettivi, al di fuori di essa diveniamo reattivi.
Fissità, blocco mentale e somatico che tende a ripetere sempre le stesse cose e pensieri, impedendo di procedere o retrocedere, nei due movimenti naturali della vita.
Fronteggiamento, atteggiamento mentale e corporeo atto ad affrontare e combattere.
Genoma, patrimonio genetico, l’insieme dei geni di un organismo vivente.
Gesto, uso delle mani, delle braccia e in misura minore della testa che ha speciali qualità di comunicazione e di comprensione.
Grounding, radicamento del corpo e della mente, avere grounding vuole dire avere i piedi per terra, essere in contatto col proprio corpo e con la verità della propria esistenza.
Gruppo, un numero di persone da tre in su che trascorrono tempo insieme, hanno obiettivi da raggiungere e vivono il sentimento dell’appartenenza.
Immaginazione, capacità di riaggregare, secondo schemi nuovi, immagini mentali originate da esperienze passate.
Immagine, immagine visiva di oggetti esterni ricevuta dal sistema visivo ed elaborata dal cervello.
Immagine concettuale, immagine originata da una fonte interiore (“occhio della mente”), anziché da fonti esterne.
Inconscio, fenomeno mentale inconsapevole, vissuto che passa nella persona senza che lo possa afferrare e portarlo alla coscienza.
Insight, momento di apertura e di intuizione su di sé.
Intelligenza emotiva, capacità di controllo ed espressione delle proprie emozioni, di comprensione dell’altro, di ascolto di sé.
Intenzionalità, proprietà della mente per cui può prendere l’iniziativa in rapporto a situazioni e persone per ciò che crede, pensa, intende.
Interattivo, comprende quegli atti con i quali nell’interazione una persona modifica o influenza chiaramente il comportamento dell’altro.
Istinto, impulso innato.
Linguaggio, è la capacità peculiare della specie umana di comunicare per mezzo di un sistema di segni vocali.
Mappa, rappresentazione visiva e sintetica di un concetto complesso.
Marcatori somatici, collegano le emozioni alle sensazioni del corpo.
Memoria, è il modo in cui un’esperienza avvenuta in un dato momento può influenzarci in un evento successivo, secondo un processo spesso discorsivo, in cui la memoria si antepone a ciò che viviamo nel presente.
Menzogna, omissione o mascheramento volontario di una parte o di tutta la verità.
Metacomunicazione, parola o anche gesto che sul messaggio di contenuto aggiunge elementi congruenti o incongruenti per qualificarne il tipo di relazione.
Monadico, spazio individuale della persona con caratteristiche di assenza di relazioni.
Narrazione, testo orale o scritto, come un resoconto, una storia, un racconto.
Negatività, comportamento difficile e critico non riducibile al solo conflitto, che comprende altresì problemi, conflitti, malessere ed errori; le fonti di negatività nelle condotte umane sono di tipo biologico, psicologico e sociale.
Negoziazione, processo dinamico interpersonale attraverso il quale due parti contrapposte arrivano ad una soluzione condivisa del problema.
Neurale, relativo alla vita del cervello e del sistema nervoso.
Neuronale, relativo alla dinamica tra neuroni.
Neuroni, cellule specializzate nella ricezione e nella trasmissione delle informazioni, costituite da dentriti che ricevono e assoni che trasmettono.
Olismo, il tutto esercita legami e relazioni sulle singole parti, la somma delle parti non è quindi necessariamente assimilabile al tutto.
Omeostasi, mantenimento di uno stato dinamico stabile attraverso processi di regolazione interna che ostacolano le perturbazioni provenienti dall’esterno.
Onomatopea, segno vocale non linguistico, come drip, bum, toh.
Ormoni, messaggeri chimici secreti dalle ghiandole endocrine che regolano l’attività di cellule e organi, svolgendo un ruolo nella crescita, nello sviluppo sessuale e in tante altre funzioni.
Pantomima, azione scenica caratterizzata da una vistosa successione di gesti o atteggiamenti o anche da una danza più o meno sfrenata a carattere farsesco.
Percezione, informazioni sensoriali (visive, acustiche, ecc.) che vengono organizzate sulla base di caratteristiche e strategie del cervello e della mente.
Plasticità, capacità dei neuroni, dei circuiti nervosi e del sistema nervoso di reagire a stimoli esterni o interni attraverso modifiche della propria funzione o struttura.
Proattivo, capacità autonoma del soggetto che si attiva secondo sue leggi proprie, indipendentemente dal contesto e dalla cultura.
Psicobiologia, disciplina che cerca di descrivere e interpretare il comportamento in termini biologici, analizzando l’azione di specifici geni su specifici comportamenti.
Pulsione, stato di brevissima durata che può trasformarsi o meno in emozione e che si legge anche con micromovimenti.
Rappresentazione, capacità di rappresentazione di un pensiero, una reazione emotiva e di dargli un nome e un significato; è un’abilità che ci serve per prendere le distanze da un funzionamento impulsivo, riflettere e rispondere in maniera efficace.
Resilienza, flessibilità ed elasticità, andare incontro alle sfide piuttosto che fuggire da esse.
Resistenza, atteggiamento passivo e negativo, sfiduciato e non collaborativo.
Respirazione, funzione biologica governata dal sistema nervoso autonomo, ma anche lavoro volontario per prenderne possesso in via consapevole, una respirazione corretta riporta energia nelle aree bloccate, favorendone lo scioglimento.
Ritmo circadiano, ritmo biologico che persiste con un periodo di circa un giorno.
Ritmo infradiano, ritmo biologico con un periodo molto più lungo di una sola giornata, esempio il ciclo mestruale.
Ritmo ultradiano, ritmo biologico con un periodo molto più breve e una frequenza molto più alta rispetto al circadiano, esempio il battito cardiaco.
Sagittale, dall’avanti all’indietro, descrizione di alcuni movimenti del collo.
Segno, fenomeno immediatamente percettibile che ci fa conoscere qualcosa a proposito di un altro fenomeno non immediatamente percettibile.
Sentimento, stato d’essere e stabilizzazione emotiva in un tempo medio-lungo.
Sinapsi, spazio tra la parte finale di un neurone e un dentrite, attraverso questo spazio comunicano i neuroni, trasmettendo sostanze neurochimiche.
Sincronizzazione, atteggiamento corporeo tendente a mimare e imitare parzialmente l’atteggiamento corporeo dell’altro al fine di far scattare i meccanismi della relazione e dell’empatia.
Sistemico, proveniente dalla teoria dei sistemi (Bertalanffy) è un’area di studi interdisciplinari ma anche una modalità di approccio ai problemi, che tende a considerare le relazioni tra le parti, come interdipendenti e che si alimentano a vicenda.
Temperamento, la nostra personalità emerge da una struttura innata e geneticamente determinata a cui si aggiungono le impronte dei genitori, gli insegnanti e tutte le esperienze che facciamo a casa e a scuola.