Il Corpo esperto applicato (CEA) è composto da una serie di codici corporei, che agiti in via intenzionale, hanno la funzione di rimarcare la valenza di segno fisico, tangibile, materiale di ogni interazione, spesso eccessivamente sospesa, immateriale, carica di barriere e negatività.
Il linguaggio universale del corpo, più innato del linguaggio delle parole, ci connette con le altre persone.
I diversi codici corporei sono denominati “organi del dialogo”: gli occhi e i loro movimenti che segnalano direzione d’interesse e focus d’attenzione, le mani e il loro uso in gesti modulati, i suoni espressivi e le articolazioni del tratto vocale, che trasmettono significato con sentimento.
Il CEA, studiato per conduttori, facilitatori, capi e tutti i ruoli di coordinamento, è l’insieme di:
- Mimica facciale aperta
- Prosodia calda e marcatori vocali
- Postura energetica
- Prossemica dinamica
- Gestualità intenzionale
Nei tanti casi di discussioni, gestione della confusione e delle negatività, coinvolgimento, cura dell’attenzione e della motivazione, col registro CEA attiviamo “codici corporei intenzionali”, con l’intento di aumentare la vitalità, il calore, la sincronia, la gestione del tempo, il senso pratico.
ANNO DI PROGETTAZIONE: 2005
PUBBLICAZIONI:
- Professione facilitatore, Angeli, 2005 (scheda libro)
- Il codice che vince, Angeli, 2014 (scheda libro)