Il movimento corporeo stimola moltissimo il cervello, sviluppando forme di intelligenza e attenzione viva, capacità che vengono penalizzate dallo stile sedentario e dai contesti formali e ingessati.

Numerosi studi hanno dimostrato quanto l’attenzione non sia solamente determinata da stimoli di merito

(l’interesse per un argomento), ma è data anche e soprattutto dal programma di azione (i modi con cui si insegna). Le ricerche ci dicono che muovere il corpo produce attivazione a tutto il cervello, che agendo nelle sue parti più profonde (gangli della base) attiva ai livelli superiori le chimiche adatte alla presenza mentale. Quindi, per mantenere l’attenzione abbiamo bisogno di muovere il corpo.  Ecco perché i gruppi che ricevono lezioni frontali e riunioni passive, non seguono ma si riducono ad un’attenzione fluttuante, distratta.

È invece il sistema motorio, il movimento, che mantiene l’attenzione concentrata e prolungata, aumentando anche la memoria.

Il “corpo piccolo” consiste in una gamma di piccoli movimenti minimali, da proporre nelle riunioni e nei gruppi, da adattare volta volta, come alternanza allo stile sedentario e passivo.


ANNO DI PROGETTAZIONE: 2019

PUBBLICAZIONI: