É circolare quel tipo di scambio interpersonale che si affida più frequentemente al cambio di emittente, tramite l’alternanza del turno di parola. La cosa che ho potuto studiare e riscontrare in tanti anni è che con la parola circolare le persone tendono a coinvolgersi di più.
Inclusione, coinvolgimento, coesione sono come se si alimentassero per via diretta dal “pozzo del parlano tutti”. Osservo in certi momenti, che è come se scattasse un “fuoco” in cui molti sono presi a dire la loro, e non solo gli estroversi, spesso anche i più chiusi sono presi da questo fuoco inclusivo.
Per coinvolgere e attivare le persone quindi, conviene impiegare forme di comunicazione corte, a più voci, plurali, che sviluppino reciprocità dialogica.
ANNO DI PROGETTAZIONE: 1996
PUBBLICAZIONI:
- Ecologia della comunicazione, Xenia, 2011 (scheda libro)
- La riunione che serve, Angeli, 2008 (scheda libro)